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Artissima 2019

Three Approaches to Poetry

Mirella Bentivoglio, Amelia Etlinger ed Elisabetta Gut si collocano a pieno diritto nella corrente della Poesia Visiva, l’ultima avanguardia storica, sebbene all’interno di essa abbiano sviluppato poetiche proprie molto peculiari.

Amelia è colei che ha attaccato sul suo frigorifero un biglietto con su scritto “L’Arte è nemica della Poesia”. I suoi lavori di mail art più intensi sono frutto di un’ispirazione talmente intima e privata che il destinatario, per aprirli, non ha altra scelta che distruggerli.

Elisabetta invece è prima di tutto un’artista. Negli anni ’70 approda alla Poesia Visiva nella quale finalmente trova la possibilità di esprimere in totale libertà, tutti i sentimenti che le vengono suggeriti dall’ascolto di musica classica o jazz, dalla lettura di poesie ma anche dall’osservazione della natura. La padronanza del mezzo tecnico espressivo le permette di muoversi in maniera disinvolta, coniugando in modo impeccabile effetti di spinto lirismo e rigore formale.

All’opposto, l’approccio di Mirella è profondamente concettuale. Alla base del suo lavoro c’è una ricerca semiologica che la porta a lavorare su alcuni segni archetipici diventati poi negli anni i suoi tratti distintivi. A differenza di Gut ed Etlinger, nelle opere di Bentivoglio si percepisce una costante spinta verso la dimensione concreta e oggettuale quasi fino a voler riscrivere con la pietra il paradigma “verba volant”.

Tre modi, quindi, di fare poesia, intima, lirica e oggettuale, che ancora oggi le contraddistinguono destando stupore e ammirazione.

Paolo Cortese