Sono nato a Roma nel 1965 e sin da bambino ho vissuto a stretto contatto con l’arte, in una casa piena di quadri del mio bisnonno Eduardo Cortese e di suo padre Federico, pittori napoletani della scuola di Posillipo. A metà degli anni ‘80, mentre lavoravo già come direttore di doppiaggio, ho iniziato a coltivare la passione per l’antiquariato e di lì a poco ho aperto, nel rione Monti, uno spazio dedicato al design e alle arti applicate del ‘900, dove nel 1990 ho organizzato la mia prima mostra dal titolo Amor di Ceramica. Ho avuto modo in quegli anni di conoscere e frequentare personalità di spicco del panorama artistico romano come Gaspero Del Corso, Claudio Bruni, Carmine Siniscalco, Lorenza Trucchi e Palma Bucarelli che nel 1991 ho intervistato.
L’incontro con Enzo Mazzarella, proprietario della galleria dei Serpenti, è stato fondamentale per la mia formazione e per la mia vita professionale. Con lui, Martina De Luca e Rosanna Ruscio abbiamo costituito nel 1991 l’associazione culturale Idillio, con la quale abbiamo organizzato importanti mostre sullo scultore Marino Mazzacurati all’Accademia Nazionale di San Luca a Roma, al Castello Aragonese di Ischia e ai Musei Civici di Reggio Emilia. Sempre nei primi anni ’90 ho curato, con Isabella Sacco, una pubblicazione, edita da Gangemi, sull’architetto razionalista Giuseppe Capponi.
Nel 2001 un altro incontro fondamentale ha dato una direzione nuova alla mia vita, quello con Massimo Lisanti, con il quale ho aperto una galleria dedicata all’arte e al design nel quartiere Coppedè. Nel 2005 abbiamo organizzato nel nostro spazio una mostra dedicata a Cesarina Gualino, pittrice torinese moglie dell’industriale e mecenate Riccardo Gualino. È stato l’inizio di una nuova attività espositiva che nell’arco di sette anni ci ha portato a organizzare decine di mostre in gran parte dedicate ad artiste donne. L’assidua frequentazione con Topazia Alliata e Mirella Bentivoglio è stata determinante nel mettere a fuoco l’area di interesse della galleria, divenuta punto di riferimento.
Con Mirella Bentivoglio abbiamo organizzato molte esposizioni personali e collettive in ambito verbovisivo: Anna Torelli, Elisabetta Gut, Chima Sunada, Immacolata Datti, Rosanna Lancia. Parallelamente abbiamo seguitato a portare avanti un filone figurativo “novecentista” dove proponevamo artisti appartenenti a epoche diverse, storicizzati ed emergenti.
L’attività della galleria Cortese & Lisanti si è conclusa simbolicamente l’11 settembre del 2011, con una mostra da me curata, dal titolo Rotte oltre il vuoto. In quell’occasione avevo invitato gli artisti Francesco Cervelli, Annalisa Riva e Susanne Kessler a fare una riflessione a distanza di dieci anni dall’attacco alle Torre Gemelle.
Negli anni successivi ho vissuto tra Italia e Spagna. Tra il 2012 e 2013 ho collaborato con la galleria Monserrato Arte 900 di Enzo Mazzarella, per la quale ho curato la rassegna Side Wall, un ciclo di sei appuntamenti con artisti emergenti, e una mostra dedicata a due scultrici operanti a Roma negli anni ’70: Rosanna Lancia e Nedda Guidi, alla quale mi legava un’amicizia trentennale.
Nel 2014 l’imprenditore e collezionista Ovidio Jacorossi mi ha coinvolto in un progetto presso la libreria Arion Montecitorio, dove abbiamo allestito la mostra La politica dei Segni all’interno della quale ho curato, con Giulia Tulino, una sezione dedicata al libro-oggetto.
In quegli anni ho trascorso lunghi periodi a Ibiza, e proprio lì è nato il progetto Terra: una collezione di tessuti artigianali provenienti da Marocco, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Congo e Senegal. I tessuti africani sono forme d’arte, di scrittura primordiale che ho potuto “leggere” alla luce delle lezioni sui simboli archetipici di Mirella Bentivoglio.
Anche a Ibiza ho avuto occasione di curare alcuni progetti espositivi, tra cui una mostra sul fotografo americano Harold Miller Null e Kike Suay, Realtà Suggerita, allestita nel 2016 presso la Davide Campi Gallery. Nel 2018 ho curato, con Enzo Mazzarella e Rocco Marino, presso il Museo Civico di Foggia, Frammenti di Puglia, un’altra mostra dedicata a Null.
Dal 2019, grazie a un crescente e diffuso interesse verso quelle artiste delle quali mi ero occupato per tanti anni, sono nate delle interessanti collaborazioni con gallerie e istituzioni, e per Repetto Gallery di Londra, ho curato la mostra Threading Spaces.
Nel 2020 ho inoltre fondato l’associazione Archivio Lettera E, un luogo fisico e virtuale dove le rispettive competenze possano essere condivise in una visione trasversale di un’arte globale, democratica e consapevole di un passato da trasmettere.
Nel 2021 ho fondato, con Francesco Romano Petillo, Gramma_Epsilon, una galleria nel cuore di Atene dedicata all’arte al femminile e in particolare alle artiste promosse da Mirella Bentivoglio. Da allora ho curato molte personali e collettive a loro dedicate e abbiamo pubblicato una collana di monografie con lo scopo di promuovere la conoscenza e lo studio di queste artiste straordinarie, in Italia e all’estero.
Ho anche collaborato con istituzioni italiane e estere come curatore (Museo Stazione dell’Arte di Ulassai, IIC di Atene, MUACC di Cagliari, MUAM di Gubbio, Biennale di Mdina a Malta) e come prestatore (59a Biennale di Venezia, La Galleria Nazionale di Roma, Kunst Merano Arte, XX Biennale Donna di Ferrara, Villa Olmo di Como, Badischer Kunstverein di Karlsruhe).